Knopex V1, amplificatore valvolare Hi-Fi a 199 Euro!

Ho scritto questo post per la prima volta venerdì 11 gennaio 2008 sul mio vecchio blog, leggendolo tenete conto degli anni passati dalla sua pubblicazione.

Sabato ho passato il pomeriggio ad ascoltare integrati a transistor, grazie alla disponibilità dell’addetto, che mi ha praticamente lasciato la saletta ed il permesso per usare il pannello di selezione della catena audio, ho potuto ascoltare vari amplificatori. Con un lettore CD Marantz ed una coppia di diffusori Chario 200T ho potuto riascoltare alla nausea un bel CD con brani di varia natura sui seguenti amplificatori:

– Aeron A4P (300 Euro circa)

– Rotel RA-06 (550 Euro circa)

– Audiolab 8000SE (600 Euro circa)

– Nad, il C315BEE se non ricordo male

Il Nad l’ho ascoltato solo all’inizio, l’ho tirato subito fuori dalla mischia perché il suono non mi piaceva molto, forse non amava particolarmente le Chario, forse dovevo ascoltarlo di più io, non so. Ho ascoltato i rimanenti tre per più di quattro ore, facendomi l’idea che l’Aeron è semplicemente impressionante, il telaio è molto robusto e pesante, suona bene ed è ricco di optional; controllo toni disattivabile, doppie uscite pre, uscita subwoofer mono con controllo di taglio, telecomando…

Per il prezzo a cui viene venduto è decisamente notevole, ma come suona paragonato al Rotel ed all’Audiolab? Il Rotel ha una spinta in più, il suono non è lontanissimo ma lo preferisco, sembra avere più “potenza da parte”, che si avverte in certi passaggi, gli strumenti sono più leggibili (e come se l’Aeron ci mettesse un lieve velo, non so se mi spiego…) e, pur con i controlli di tono disattivati, le frequenze basse appaiono più corpose con le Chario collegate. Dotato anche lui di buoni optional e costruito con un po’ di cura in più, almeno così mi è sembrato.

L’Audiolab è il top, un parallelepipedo nero, abbastanza brutto, con volume, manopola per scegliere sorgente ed un selettore di registrazione, niente telecomando, uscita pre ed ingresso per usarlo come finale (se non ho capito male). Molto vicino al Rotel, ma un pelo superiore a mio gusto, ho notato la differenza sopratutto in quelli che sono i dettagli, l’Audiolab tira fuori qualcosa in più. L’unico particolare a suo sfavore che ho notato, è che entra facilmente in protezione quando il volume si avvicina al massimo.

Tornato l’addetto, parlando dell’Aeron, fa una piccola prova, ferma il lettore CD e alza il volume dei tre amplificatori ad uno ad uno; l’Aeron capta tutto ciò che arriva dal pannello selettore, mandando alle casse un rumore di fondo abbastanza forte, il Rotel capta qualche disturbo ed entra in protezione non appena si alza troppo il volume, l’Audiolab è impressionante, non esiste rumore di fondo, massimo silenzio (forse ha qualche sistema di mute automatico?).

Con le orecchie soddisfatte ed un pizzico di indecisione tra Audiolab e Rotel me ne sono tornato a casa, per meditare sul da farsi e magari cercare un po’ di informazione sui due contendenti.

Knopex V1 con la sua griglia protettiva.
Knopex V1 con la sua griglia protettiva.

Passato qualche giorno faccio un giro tra negozi ed entro senza troppa convinzione in un centro commerciale dedicato ad elettrodomestici ed affini, senza una saletta vera e propria e con poca scelta, arrivo nella zona riservata al settore Hi-Fi e… sorpresa, hanno cambiato un po’ di cose, ci sono nuovi prodotti ed un bel po’ di elettroniche e di diffusori dedicati allo stereo. Mi guardo un po’ in giro, ci sono varie cose interessanti e… quello che sembra un finale ibrido con una valvola per il preamplificatore piazzata sul davanti, carino, 200 euro con le due casse a 2 vie, potrebbe essere un sistema non troppo costoso per dare una bella “voce valvolare” al PC. Vado più avanti e trovo un amplificatore compatto, un rettangolo grande come due CD affiancati coperto da una gabbietta metallica, che lascia intravedere 6 valvole, il cartello accanto recita “Valvolare… 199,00 Euro”, interessante, vediamo se se ne può sapere di più!

Cerco l’addetto al reparto, che gentilmente collega un lettore CD al modello da 250 Euro, lo stesso amplificatore con l’aggiunta di due belle casse in legno a 2 vie con tweeter in tela, il suono non mi piace, ma in rapporto al costo… sono stato tentato dal prenderle per usare le casse un domani, con altoparlanti diversi 😛

Dunque, l’amplificatore in questione è il Knopex V1, un Push-pull di 6P1 (valvole cinesi equivalenti alle russe 6P1P) con sezione pre trainata da due 6N3-J, unico ingesso RCA sul retro, connettori per altoparlanti di buona fattura in metallo dorato e plastica, vaschetta di alimentazione (cavo in dotazione) e pulsante di accensione sul retro, manopola del volume sul frontale. L’amplificatore è costruito intorno ad un parallelepipedo di alluminio, i due pannelli che ne chiudono le estremità sono in plastica nera, con una targhetta metallica serigrafata avvitata su quello posteriore, una sorta di adesivo simil-allumino su quello frontale, con la manopola in alluminio o qualcosa che comunque lo sembra.

Ed eccolo senza, ha un bell'aspetto no?
Ed eccolo senza, ha un bell’aspetto no?

Particolare delle valvole, due 6N3-J e sei 6P1, tutte di origine cinese.

Nella parte superiore si trovano disposte in cerchio le due valvole preamplificatrici sul davanti, seguite dal push-pull di 6P1, subito dietro la calotta di plastica del trasformatore di alimentazione; nel complesso il tutto appare molto gradevole alla vista, anche con la griglia protettiva montata.

Nella confezione si trova una coppia di cavi per case, economici, dotati di plug per poter essere collegati/scollegati facilmente, un cavo RCA ad entrambe le estremità, un cavo RCA/Jack per poter collegare un lettore MP3 o altro. Se non erro la versione con le casse ha pure la base per iPod. Completa la scatola il pesante manuale, giusto una pagina…

I connettori sono di buona qualità.
I connettori sono di buona qualità.

La Knopex dichiara 30 watt RMS per canale, in realtà le 6p1 in push-pull dovrebbero dare una decina di watt sul carico pilotabile (sul retro ci sono connettori per altoparlanti da 4 e 8 Ohm, attenzione a non scambiarli!), la potenza quindi è abbastanza limitata, adatta a diffusori di buona efficienza, come le mie casse monovia (almeno 90 db). Nel negozio l’ho potuto ascoltare con i diffusori da scaffale a 2 vie in dotazione, che suonavano abbastanza forte e con le difficili Cygnus della Chario (87 db), che… suonavano, certo non alla potenza che possono tenere, ma suonavano.

Comunque, affascinato ormai da tempo dal suono delle valvole, ho deciso di togliermi lo sfizio e portare a casa il piccoletto.

Tolto dall’imballo ciò che si vede subito è la costruzione robusta ed il peso, pur essendo relativamente economico è ben fatto, la griglia si toglie e mette facilmente grazie a quattro spine, i connettori per le casse come detto sono di buona fattura, anche se è un po’ difficile inserire i fili spellati perché sono molto vicini l’uno all’altro; accettano anche connettori a banana. Nella parte inferiore un pannello chiuso da 6 viti cela l’elettronica e fa da appoggio ai quattro piedini; all’interno troviamo partendo dalla parte posteriore i due trasformatori di uscita ed a seguire il circuito stampato che alloggia i componenti (non molti) sia della parte audio che dell’alimentazione, tutto fatto bene, con connettori per i vari cavi e gli stessi ben sistemati. Infine sul pannello frontale si vede il piccolo potenziometro, non so di che marca sia, ma immagino ci sia ampio margine di miglioramento, sostituendolo con qualcosa di pregio, come un Alps.

In primo piano i due trasformatori di uscita ed i quattro condensatori che immagino appartengano all'alimentazione.
In primo piano i due trasformatori di uscita ed i quattro condensatori che immagino appartengano all’alimentazione.

Collegato ed acceso per riscaldamento, nel silenzio non si può far a meno di sentire un lieve ronzio proveniente dalla calotta plastica, il trasformatore di alimentazione è un po’ rumoroso, niente che si possa avvertire dalla poltrona, a distanza di ascolto. Per fortuna senza segnale il piccolo amplificatore si rilevala abbastanza silenzioso, si sente un po’ di rumore (soprarutto dal canale destro) con il volume al massimo, ma giusto avvicinando l’orecchio alla cassa. Inizialmente ronzava un po’ quando toccavo la parte in alluminio, dopo qualche ora di lavoro ha smesso di farlo, non chiedetemi altro in merito perché non so dirvi (Aggiornamento: ronza solo quando le valvole sono ancora troppo fredde, dopo non accade nulla).

Come suona?

Beh, se non suonasse da… valvolare non l’avrei comprato. E’ più “caldo” degli amplificatori a transistor, con i miei monovia mi sembra che le frequenze medio-alte siano uscite decisamente in fuori (tipico dei monovia, ma con l’amplificatore a transistor non lo avvertivo così tanto), in alcuni CD, a volume elevato sono diventate pure fastidiose, comunque cambiando angolazione alle casse si riesce a mitigare un po’ l’effetto.

La scheda principale, tutto all'interno è ben ordinato nel poco spazio disponibile.
La scheda principale, tutto all’interno è ben ordinato nel poco spazio disponibile.

Anche se non ho potuto fare confronti diretti con il Rotel e l’Audiolab, credo di aver preso una buona decisione per i miei gusti, non ha certo la potenza dei due integrati a transistor, ma considerando il tipo di casse con cui ascolto attualmente la musica non era una priorità, preferisco invece avere le “qualità” del suono valvolare. Intendiamoci comunque che è un amplificatore economico, prendetelo giusto come un modo per entrare nell’audio valvolare senza svenarsi, cominciando a gustarne il sapore, magari per decidere se il suono dei “tubi” è adatto ai vostri gusti e quindi passare un domani ad un amplificatore migliore o tornare ai transistor.

Per informazioni (poche) sull’amplificatore, potete dare un’occhiata al sito www.knopex.it (il sito sembra non esistere più).